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martedì 2 agosto 2011

Il nostro nord del mondo a testa in giù: Namibia










Due settimane, dall'alba al tramonto, dal più piccolo drongo al più grande elefante. Più di due mila foto scattate da Patrizia. Sceglierle? Impossibile. Allora ho cercato di aprire la prima delle pagine dedicate al nostro viaggio in Namibia con una carrellata veloce che si apre con una ragazza Himba e si chiude con un ghepardo. L'etnia forse più interessante dell'Africa australe sta scomparendo come del resto il ghepardo. Il paese che li ospita è diventato un mondo di allevatori, un paese solcato dalle fences, dalle recinzioni che dividono la wilderness dai bovini da carne. Poi ci sono le dune del deserto del Namib e i paesaggi dell'Etosha. Ci saranno più capitoli per descrivere quanto è stato possibile vedere in così poco tempo, per migliaia di kilometri, in dieci amici, affiatati e felici di questa esperienza africana. Per molti la prima in assoluto.

2 commenti:

  1. Grande Patti! Bellissimo antipasto ...

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  2. posso essere invidiosa delle foto di Patti? le mie sono un po' meno emozionanti...la classe non è acqua!

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