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sabato 29 settembre 2012

Si apre la caccia all'alce

29 settembre, piove e fa +4. La caccia all'alce é aperta da questa mattina all'alba. Per noi é un giorno triste anche se tutta la Finlandia é coinvolta felicemente in questo rito socializzante. Amiamo questo cervide imponente, sgraziato, misterioso ma anche scriteriato per quel suo attraversare di colpo le strade e causare incidenti mortali. Un omaggio all'alce allora: senza di lui la foresta artica é deserta. Per rallegrarci invece pensiamo all'arrivo in giardino di tordele e affini, in attesa che entrino in scena i superbi beccofrusoni a banchettare con i sorbi maturi. Siamo alla vigilia della nostra partenza. il 2 ottobre lasciamo la casa rossa dei due cieli per rivederla immersa nella neve di febbraio.

martedì 25 settembre 2012

Tornati al Savinajoki

Siamo tornati a vedere il Savina, il fiume che ci ha affascinato di piú in questi due mesi nel nostro nord del mondo. Due mesi che scadono martedí prossimo, quando torneremo a Roma. Il fiume é potente, limpido, perfetto per la vita di grandi trote, di temoli e lucci. Ed é appena un affluente dell'Oulanka. Per arrivarci bisogna camminare lungo un sentiero famoso, il karhunkierros (il sentiero dell'orso), scendere una scalinata di legno per poi finalmente avvicinarsi al fiume. Ci siamo tornati con le betulle dorate e un mare di ammanite muscarie che spuntavano dovunque. Al ritorno l'ermellino ci ha regalato uno show di un paio di minuti che sono sembrati un'eternitá.

La notte stellata

Per due notti consecutive il cielo notturno é stato sereno come mai, buio e senza luna. Ma senza revontulet, senza aurora boreale. Alle 4 di mattina del 24 settembre mi sono alzato per vedere questa meraviglia di firmamento e ho usato la macchina fotografica di Patrizia: un vero furto e non l'ho neppure svegliata perché dormiva come un angelo stanco. Ho scattato con 20 secondi di tempo e 2,8 di apertura con 640 ISO. Questa é la migliore dei tanti scatti: la grande betulla pendula del giardino ormai non ha piú foglie ma intorno milioni di stelle.

Appena dietro casa, lato nordest: la foresta

Quando ci si vive dentro, quando si é cosí abituati a vederla, si finisce per dimenticarsi non solo di fotografarla ma di dipingerla, cosa piú difficile. Poi arriva il giorno in cui ti ritrovi con i colori dell'autunno e le luci che filtrano tra abeti e pini silvestri e cosí la foresta ti entra dentro e diventa qualcosa che puoi ricordare. Questo é un anno particolare perché ho dipinto le betulle che non mi entravano in testa e poi la foresta che é appena dietro casa, costeggia la radura ed é abitata dall'alce, dai forcelli e dai francolini, dove capita a volta il picchio nero...

venerdì 21 settembre 2012

Guov-sahas: la luce che puoi sentire

Succede, l'esperienza ce lo insegna, a volte ma non sempre. Succede che l'aspetti e le notti sono plumbee, cielo coperto e pioggia. Sai che l'aurora c'é perché te lo dice Internet ma non la vedi per le nuvole. Poi sosta a Inari, un viaggio programmato per arrivare in cima alla Norvegia, e alle 19 il cielo si apre, scompaiono le nuvole. Allora potrebbe essere la notte giusta. Ci prepariamo a uscire dal piccolo Hotelli, sulla riva del grande e maestoso lago omonimo. Alle 20 giá si vede qualcosa anche se é ancora chiaro. Alle 21 cominciano le luci artiche, revontulet in finlandese. Credevamo che la parola fosse di origine Sami e invece abbiamo scoperto che in questa lingua si dice Guov-sahas, parola che significa "la luce che puoi sentire". E le luci nordiche cominciano a danzare. Il lago é immobile e si riflettono stelle e aurora boreale insieme. Foto su foto, ogni scatto 10 secondi di tempo. Il risultato é bellissimo. Poi si valica un confine inesistente e arriviamo in cima al nord del mondo: Hammerfest é la cittá che ha questo primato. Ma qui piove e dopo un acceno di tramonto dorato si copre tutto. Il giorno dopo Alta, la cittá con le pitture rupestri davanti al mare che tolgono il fiato, ma é coperto e non c'é storia. Si torna passando per gole, strapiombi, cascate, fiumi, e la Finnmarksvidda, gli altopiani tundrici che lasciano senza fiato. La Norvegia, lo sappiamo, da questo punto di vista é imbattibile. Ma piove. Al confine finlandese, confine per modo di dire, c'é il sole e il cielo si apre. Arriviamo al lago Jeris, dove c'é un albergo incantevole. Attorno il parco nazionale di Pallastunturi, wilderness totale. Dopo cena si va a vedere in alto perché é tutto sereno! Ci crediamo, la vogliamo vedere bene questa "Lucechesipuósentire". E allora succede: a volte cosí bella questa luce che danza che ti emoziona al punto di sentirti tremare le gambe. E allora senti il vento solare che ti arriva in faccia. Sono piú di due ore d'incanto che ti fanno gridare di gioia, con un finale pirotecnico in cui tutto il cielo danza insieme. Le foto non possono rendere come vorresti ma lasciano il ricordo di queste due notti incantate.

sabato 15 settembre 2012

Betulle d'autunno

In tanti anni di acquerelli finlandesi avevo affrontato poco il tema paesaggio e soprattuto la foresta e le betulle; paesaggi come sfondo per le aurore boreali certo ma avevo una sorta di timore reverenziale perché ció che ci circonda ha una forza enorme rispetto a noi spettatori di natura. Poi in questi giorni autunnali di vento e pioggia le betulle intorno casa hanno perso velocemente le foglie e mi hanno invitato a dipingerle. Il secondo acquerello é su carta finlandese (29,7x42 cm) marca CLASSIC. L'ho trovata in libreria a Kuusamo e ha una consistenza particolare. Concetta Flore, la nostra amica artista che ci segue con attenzione, ha visto l'acquerello nel mio blog (www.fabrizio-carbone.blogspot.com),  lo ha apprezzato e paragonato a un olio. Approfitto per salutarla e mandarle un abbraccio.

venerdì 14 settembre 2012

La Kamchakta di Memy

Memy, tutti coloro che conoscono Massimiliano Orpelli lo chiamano cosí, é tornato da una spedizione fotografica in Kamchakta. Lui, oltre alla indiscussa capacitá organizzativa, é un naturalista appassionato e un wildlife photographer di indubbio valore. E' il compagno di viaggio ideale e, in attesa di una nuova avventura con lui, ci ha mandato alcune foto tra le tantissime scattate. Le mettiamo nel nostro nord del mondo con grande gioia.

lunedì 10 settembre 2012

La casa rossa dei due cieli compie 9 anni!


Risolto il problema burocratico (arrivati a 1 GB di spazio disponibile per le immagini il blog si ferma e per continuare si paga una quota minima mensile!) parliamo di questo anniversario: 9 anni da quando abbiamo la casa rossa dei due cieli. La festeggiamo con nove fotografie di Patrizia che sintetizzano questi giorni di settembre. Una famiglia di cigni selvatici ha preso possesso di uno stagno per allevare i giovani che saranno pronti a volare a fine settembre. I cieli sono sfolgoranti di luci. I bombi sono ancora attivi nonostante le prime notti sottozero. Le peonie hanno aperto i loro scrigni carichi di semi e di biodiversitá. La stagione dei mirtilli neri - mustikka -é stata sensazionale: mai visti tanti cosí grandi e dolci. E la raccolta prosegue con il ribes nero -mustaherukka - e il mirtillo rosso - puolukka.  Ma ne parleremo piú avanti.

mercoledì 5 settembre 2012

Grazie Giuseppe!


Oggi sono partiti Rita, Giuseppe e Antonio. Sono tra i  piú affezionati al  nostro nord del mondo. Prima di lasciarci Giuseppe ci ha "regalato" due foto di cigni selvatici da mettere nel blog. E noi lo ringraziamo di cuore. Il lago é il Kitka a due passi da casa dove ogni giorno arrivano sempre piú cigni selvatici. Ieri ne abbiamo contati piú di centotrenta.

domenica 2 settembre 2012

Julma Olkky: in gita con Hannu e Irma




In gita con il maestro: il mitico Hannu Hautala. Per la prima volta in tanti anni di frequentazione dei luoghi andiamo a vedere il lago canyon di Julma Olkky.Uno specchio d'acqua profondo fino a 50 metri e stretto in una gola  Un luogo di grande fascino con pareti a picco dai nomi inquietanti come "la chiesa del diavolo". Siamo in 5 italici piú gli Hautala con il loro cane Alli. Patrizia ha fotografato Hannu con il suo cane e noi che non siamo soliti pubblicare persone nel blog rendiamo omaggio a questo grande fotografo, responsabile della nostra scelta di vita. Oltretutto ieri ci ha regalato la prima copia in inglese di uno dei suoi ultimi libri (il 53esimo?): "Nature in the Kalevala". Grande!