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venerdì 19 agosto 2011

Jäkälämutkä, le da noi dette spiagge russe

Ancora in velluto, un maschio adulto di renna, si gode il sole sulla spiaggia davanti a noi. Patrizia scatta foto su foto mentre Antonio ed io peschiamo inutilmente. Fa caldo e non si muove nulla. Vale solo la pena di fare come la renna: riposarsi e guardare le canoe che scendono il fiume fino al confine russo. Aggiungo un ermellino che ci ha fatto visita a 200 metri da casa: forse uno della famiglia che abita in giardino e che sta trovando un nuovo rifugio. Era curioso di vederci e ci annusava a un paio di metri senza timore...Poi siamo tornati in canoa sul fiume Oulanka. Le renne sempre piú tranquille a godersi questa fine estate mite e senza una goccia di pioggia...

martedì 2 agosto 2011

Il nostro nord del mondo a testa in giù: Namibia










Due settimane, dall'alba al tramonto, dal più piccolo drongo al più grande elefante. Più di due mila foto scattate da Patrizia. Sceglierle? Impossibile. Allora ho cercato di aprire la prima delle pagine dedicate al nostro viaggio in Namibia con una carrellata veloce che si apre con una ragazza Himba e si chiude con un ghepardo. L'etnia forse più interessante dell'Africa australe sta scomparendo come del resto il ghepardo. Il paese che li ospita è diventato un mondo di allevatori, un paese solcato dalle fences, dalle recinzioni che dividono la wilderness dai bovini da carne. Poi ci sono le dune del deserto del Namib e i paesaggi dell'Etosha. Ci saranno più capitoli per descrivere quanto è stato possibile vedere in così poco tempo, per migliaia di kilometri, in dieci amici, affiatati e felici di questa esperienza africana. Per molti la prima in assoluto.