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domenica 23 ottobre 2011

Noi siamo a Roma, loro ci aspettano

Siamo a Roma da una settimana. Abbiamo trascorso le ultime ore alla casa rossa dei Due Cieli assediati dalle cince bigie alpestri, dalle cinciarelle e dalle cinciallegre. Non potevamo uscire di casa o passare in giardino che ci volassero intorno quasi sapessero della nostra partenza. Dovunque mettessimo semi di girasole e arachidi - nella foto di Patrizia un portacandele di Pentik - arrivavano a frotte. Abbiamo dato incarico ai nostri vicini Kristi e Julius Kuusisaari di foraggiare i nostri piccoli amici, specialmente ora che comincia a nevicare. Fra due mesi saremo di nuovo insieme...

sabato 15 ottobre 2011

Da un giorno all'altro: arriva il primo freddo


L'Andromeda polifolia cresce nelle torbiere e non dovrebbe essere in fiore all'inizio dell'inverno artico. Ma il 13 ottobre Patrizia l'ha fotografata vicino casa poche ore prima che la temperatura scendesse a -5. Il primo vero freddo ha orlato ogni cosa di aghi di bianco E ieri all'alba il lago Kitika cominciava a gelare... Oggi si parte: lasciamo la casa rossa dei due cieli. Piú di due mesi prima di tornare.

mercoledì 12 ottobre 2011

La civetta nana é tornata in giardino


Stamane poco prima dell'alba (oggi il sole é sorto alle 07,43) la civetta nana era posata sul ramo di una delle betulle del giardino di fronte alla grande finestra del salotto. Luce fioca, pioggia -aspettavamo neve - e appena due gradi sopra zero. E' incredibilmente piccola. L'ho dipinta al volo senza traccia di matita finché é rimasta ferma, poi una volta sparita mi sono aiutato con le field guide di casa...Lasciato il campo libero sono tornate le cince alle mangiatoie.

domenica 9 ottobre 2011

Le aurore di questi due mesi

Sapevamo che sarebbe stato un buon periodo per le aurore boreali. E cosí é stato. Purtroppo ci si é messo contro il tempo metereologico: quasi sempre nuvoloso, la notte. Le poche volte che é stato sereno ne abbiamo viste 4. La piú eclatante tra il primo e il 2 ottobre. Quella del 18 settembre é stata bellissima, nonostante ci fosse alle spalle una luna sfolgorante. Ma l'emozione di vederle é sempre la stessa. Oggi, a una settimana dalla nostra partenza, pubblico quelle che ho dipinto. E spero che ci rimanga ancora una possibilitá. Le previsione danno per stellata la notte tra il 12 e il 13 ottobre. Vedremo.

venerdì 7 ottobre 2011

Il corallo della torbiera

Nelle torbiere del nostro nord del mondo - sono moltissime tra foresta e sul bordo di piccoli e grandi laghi - l'autunno é un momento di esaltazione dei colori dei muschi e degli sfagni. Questi ultimi diventano delle vere e proprie isole coralline, formano "barriere" morbidissime su cui camminare galleggiando ma facendo attenzione a non sprofondare. Lo sfagno avvolge la base dei pini silvestri che crescono a bordo della palude. Cercando l'ossicocco, il karpalo finlandese, lo si trova spesso poggiato sopra questi cuscini dalla mirabile struttura a geometria modulare. Ingrandendo le fotografie di Patrizia si puó restare senza parole.

giovedì 6 ottobre 2011

Storia di cigni selvatici 2

Il 5 settembre, potete tornare indietro nel blog, parlammo del raduno dei cigni a Vallioniemi: da 6 del primo giorno erano arrivati a piú di 70. Avevamo anche promesso di raccontare il seguito, se ci fossero stati sviluppi. Bene, il 30 settembre al "raduno" i cigni selvatici erano piú di 200. Oggi la situazione é stazionaria ma i cigni sono piú defilati: si vedono meno dalla strada. La novitá commovente, per noi, é che i  giovani hanno compiuto il loro primo volo: decollo e atterraggio in acqua, guidati da un genitore. Abbiamo assistito al "brevetto"mentre raccoglievamo karpalo, ossicocco in italiano, appena dietro casa. E, come si puó vedere, questi due giovani - ancora imbranati nel sommozzare- hanno mutato le remiganti primarie e parte del piumaggio é ormai bianco. Meraviglioso evolversi di  quotidiane storie naturali di cui siamo privilegiati testimoni. 

lunedì 3 ottobre 2011

Nuove scoperte 3: karpalo

Grazie a Irma Hautala, la moglie del grande Hannu, abbiamo scoperto dove trovare il karpalo. La bacca, rosso fuoco, da cui si estrae un ottimo succo dissetante e piacevole, cresce nelle torbiere e matura quando a fine settembre il muschio diventa altrettanto rosso. In italiano si chiama ossicocco, in inglese cranberry, nome scientifico Vaccinium oxycoccum. La sua ricerca diventa un passatempo che aguzza gli occhi (bisogna stare attenti a non finire nelle sabbie mobili) e diverte il cuore ma non la schiena che ne soffre. Amici cari e spiritosi ne hanno fatto una storia divertente in cui si intrecciano Karpalo e Carpano...naturalmente Punt e mes.

domenica 2 ottobre 2011

Nuove scoperte 2: salpalinja

Una strada bianca che mette in comunicazione la statale 5 nord e la cittadina di Hautajarvi. La strada percorre foreste, lambisce laghi, praterie, il fiume Oulanka. A un tratto dal bosco emergono enormi pietre come fossero menhir preistorici. E invece la spiegazione é in un cartello per fortuna bilingue. Si tratta della salpalinja. la fortificazione lunga 1300 kilometri che avrebbe dovuto difendere i finlandesi da una possibile invasione dell'armata rossa sovietica. Ci misero 4 anni in 35 mila, dal 1940 al 1944 e iniziarono dopo la guerra d'inverno del 1939 quando la cavalleria finnica si scontró con i carriarmati russi. Furono spaccate pietre enormi e innalzate per impedire il passaggio dei tanks. Non ne sapevamo nulla. Oggi i resti di questa fortificazione sorgono ancora un po' ovunque, lungo il confine est fin oltre il circolo polare artico, passando anche abbastanza vicino alla nostra casa.

sabato 1 ottobre 2011

Nuove scoperte 1

Sotto la direzione di un gruppo di artisti scandinavi, tra il 2003 e il 2004, volontari locali hanno costruito una serie di opere in un tratto di 1500 kilometri: dalle coste della Norvegia alla cittá russa di Murmansk. Il progetto si chiama Trans Barents Highway Symposium of Art. Abbiamo scoperto questa scultura in rami di salice appena fuori Salla, una cittadina che sta nascendo al turismo invernale con iniziative molto interessanti. Salla é ben  al di sopra del circolo polare artico a una sessantina di kilometri da casa.