Translate

sabato 31 marzo 2012

Ancora piú a Nord

Andiamo in cima al Grande Nord. 2086 kilometri in 6 giorni, guidando tra neve e ghiaccio, lungo i fiordi, risalendo le Vidda, le colline norvegesi sopra i 350 metri slm dove non c'é altro che neve. La meta é la costa del Mare di Barents il cui clima é attenuato dalla Corrente del Golfo. Andiamo oltre il mitico Varangerfjord dove vanno in pellegrinaggio i birdwatchers italiani. Vogliamo vedere le anatre di mare piú rare, quelle che tutti gli appassionati sognano di incontrare almeno una volta nella vita.
La fatica di guidare é tanta e in piú, attraversando il Batsfjord vidda, incappiamo in una tempesta di vento molto forte. La neve vola a raso e dove trova ostacoli ricopre. E' come l'Harmattan, la tempesta di vento del Sahara...(continua)

giovedì 22 marzo 2012

Piccole storie di foresta







Patrizia si sta specializzando nel raccontare piccole storie di foresta. O forse non proprio piccole. Storie di incontri e di fughe, di voli in arrivo e in partenza, di apparizioni vicino o lontano da casa. Mentre scrivo questa nota due femmine di picchi rossi maggiori si inseguono in giardino: forse una di loro nidificherá proprio davanti alle nostre finestre. Chissá. Sono le 13,30 e comincia a nevicare sottile, sottile, come da previsioni. Le ghiandaie siberiane ormai sono giá sui nidi, i maschi dei ciuffolotti - la pancia color salmone - sembrano usciti da una antica stampa giapponese. Le piccole o grandi storie si susseguono. Le fotografie le raccontano.

martedì 20 marzo 2012

Venerdí 16 marzo 2012

Siamo a Rovaniemi dai nostri amici Saara e Antti Saari per due giorni di visita. La loro nuova bellissima casa é appena fuori la capitale della Lapponia finlandese. Davanti alle grandi vetrate del salotto si apre un paesaggio vasto, incorniciato da alberi lontani e da quinte di betulle. Il tramonto é appena segnato da una striscia rosso giallo. Ci sono nuvole che coprono quasi tutto l'orizzonte. Ma, a buio, il cielo si apre stellato, sfolgorante e appare un'aurora boreale di una bellezza straordinaria. Patrizia non ha con sé la macchina fotografica. Guardiamo increduli per ore. Le code delle volpi danzano su tutto l'arco del cielo. Impossibile seguirne tutti i movimenti. Tocca a me tentare di raccontare con l'acquerello quanto abbiamo visto. Credo che continueró a tentare ancora nei prossimi giorni. Intanto tengo a mente la data: venerdí 16 marzo 2012, Rovaniemi, Lapponia finlandese.

lunedì 19 marzo 2012

Andar per colline: bilancio di un primo mese









Andar per colline: Valtavaara, Kontainen, Kumpuvaara, Riisitunturi. Ci siamo saliti con gli sci di fondo ai piedi, faticando ma con la gioia di scoprire incantesimi e sortilegi compiuti dalle streghe del Nord nei mesi con poca luce.Felici poi di guardare verso l'infinito e di scivolare giú in velocitá. E´trascorso quasi un mese e questi spettacoli stanno per finire: il vento ha scrollato giú gran parte della galaverna; le temperature del giorno salite quasi allo zero hanno fatto il resto. Miracoli di equilibrismo, fantasie scultoree: tutto rinviato ormai al prossimo periodo incantato di febbraio/marzo. Sembra impossibile, rivedendo queste foto di Patrizia, che pochi giorni fa eravamo lassú in cima al cielo, alla capanna di Valtavaara, e abbiamo girato lo sguardo per 360 gradi sulla foresta artica finlandese. Ora si entra nel cambio del tempo e la primavera combatterá come sempre per sconfiggere l'inverno che, con quasi un metro di neve a terra, ancora non demorde. Stamane alle 7 era attestato sui 17 gradi sotto zero con un cielo azzurro splendente. Ieri sera ancora un'aurora boreale di questo imbattibile inizio di 2012.

mercoledì 14 marzo 2012

Tra aurore e galaverne



Questi colori non mi vanno piú via dalla testa. Cerco spazi di luce tra la galaverna e le aurore boreali per sintetizzare questi primi 20 giorni ai Due Cieli, indimenticabile inizio di un 2012 stracarico di bianco a terra, azzurro di giorno ed esplosivo di notte...

lunedì 12 marzo 2012

Le code delle volpi impazzite


Ormai le aurore boreali si susseguono ogni ora, al buio naturalmente,e queste di stasera 12 marzo sono particolarmente violacee. Alcuni dati: a sinistra in basso tra gli abeti Venere (píú luminosa a destra) e Giove. Sempre a sinistra, piú in alto: le Pleiadi. In alcune foto si vedono delle sottili linee trasversali: sono meteoriti ( o stelle cadenti).

domenica 11 marzo 2012

Aurore su aurore su aurore boreali


Quella di ieri sera, un'ora esatta tra le 20 e le 21, é stata la piú bella delle 8 aurore che abbiamo visto negli ultimi 14 giorni. Ogni volta che il cielo era sereno ci sono state aurore boreali e anche con una luna quasi piena e sfolgorante siamo riusciti a vederle. Ma ieri sera, al "buio" vero, il cielo si é scatenato. Lo sapevamo che questo inizio del 2012 sarebbe stato eccezionale, lo avevano detto tutti gli esperti. Alla prova dei fatti le previsioni si sono rivelate esatte. Per noi del nostro nord del mondo le revontulet, le code delle volpi che danzano, sono e rimangono emozionanti e fatate anche se conosciamo, piú o meno, quale sia la ragione scientifica del fenomeno. Le guardiamo dalle finestre di casa e usciamo in giardino per fotografarle, ora che abbiamo imparato come fare.

venerdì 9 marzo 2012

I picchi neri di Korouoma

Sul bordo del canyon, aggrappati alle gole di Korouoma, i pini silvestri sono il luogo di sosta invernale dei picchi neri. Vivere l'esperienza di star loro vicino e osservarli per lungo tempo é qualcosa di straordinario per chi ama questi meravigliosi distruttori di alberi morti. Disegnarli é una sfida difficile per le loro  diverse posture. Ma é ugualmente bello provarci.

lunedì 5 marzo 2012

I nostri amici di Korouoma (a grande richiesta)


Molti, quasi tutti, ci fanno domande, ci chiedono: ma voi lí che fate la sera? chi vedete? ci sono locali? uscite con qualcuno per un cinema, una cena? Domande a cui é difficile rispondere. Dovremmo spiegare che sí usciamo spesso, anzi sempre e che vediamo amici, tanti, timidissimi ma simpatici. Facciamo le ore piccole per vederli ma al contrario: ci alziamo anche alle 3 di notte e guidiamo anche per 60-80 km pur di incontrarli. Questi, ad esempio, sono i nostri amici di Korouoma. Li avevate giá visti ma a grande richiesta (la nostra anche) ve li facciamo rivedere negli scatti di Patrizia: c'é Picchio nero e signora, Picchio cenerino (single) i cugini Picchio rosso maggiore, una delle signorine Cincia bigia alpestre e , dal Grande Nord, una coppia di Ghiandaie siberiane, quelle che quando tira il vento...arriva il gelo polare anche in Italia.

sabato 3 marzo 2012

Korouoma, il canyon dei sogni


Quattro ore senza un attimo di tregua nel capannino di avvistamento sul bordo del canyon di Korouoma, 60 km da casa. Partiamo alle 6,40 con -4. La prealba é tersa. In auto attraversiamo branchi di galli forcelli e un volo di sei pernici bianche nordiche. Il tempo di parcheggiare e di equipaggiarci e via in marcia per 45 minuti seguendo le tracce di una motoslitta, quella usata da Hannu Hautala e Petteri Turminen. Al capannino, due posti comodi, Patrizia prepara la sua postazione  mentre io apparecchio strategicamente il grasso per i nostri ospiti. Pochi minuti e comincia lo show: alternati arrivano i picchi. Tre specie: il raro cenerino, i vocianti rossi maggiori e i grandi picchi neri, maschio e femmina. La specie per cui siamo qui a Korouoma. Loro, educatissimi, si fanno sentire prima di arrivare. Mandano il richiamo inconfondibile da lontano e cosí siamo pronti a vederli apparire di colpo, come fulmini. Il maschio ha tutto il capo rosso fiamma, la femmina solo la nuca. Tra un arrivo e l'altro ci gustiamo le ghiandaie siberiane. E non possiamo fare a meno di gioire di fronte alle sarabande degli scoiattoli. Le cince dal ciuffo, poi, sono deliziose ma frenetiche: Patrizia é brava a riuscire a coglierle nelle frazioni di secondo in cui sono ferme. Sintetizzando, queste sono le immagini che ho scelto tra i 600 e passa scatti di Patrizia. Poco per descrivere quattro ore di sogno, in silenzio, a guardare e scattare. Potevamo raggiungere il record dei record ma l'aquila reale, arrivata in volo, ha fatto per posarsi ed é ripartita, disturbata dal vociare di una scolaresca lontana. Patrizia l´ha vista per qualche secondo. Ero girato e me la sono persa ma importa poco o nulla. Tornando a casa si commenta e si ricorda una giornata di quelle da incorniciare, nel biancore della foresta artica.