Arabeschi

 La neve che cade quando è ben freddo (-10)

si ferma sui vetri 

con piccoli cristalli alla volta

poi forma ricami arabeschi di sogno

e riesce

a far da merletto alla grande betulla del giardino

I tre toscanacci al circolo polare artico: i risultati di 10 giorni d'inferno

 Ecco i risultati, intanto, tra le decine di migliaia di foto di Riccardo Sirna, uno dei tre, quello che mi ha mandato al più presto una cernita dei suoi migliori scatti. 

1) Gallo forcello, detto ora Fagiano (!?) di monte, che fuma con le sigarette elettroniche

2) Allocco degli urali, sornione in attesa

3) Lo stesso con topo tra le zampe

4) Aquila reale alla mensa

5) Ulula in planata

6) Merlo acquaiolo che si gratta il becco

Attendo le altre foto

timidus timidus

se ingrandisci l'occhio si vede la casa rossa dei Due Cieli

 A tutte le ore del giorno e della notte le lepri variabili hanno fatto compagnia prima a Patrizia e Nicolle, poi a Rachele e Maurizio, infine a Fabio, Carlo e Riccardo. Sono per noi dei Due Cieli una gioia per gli occhi e un senso di serenità indimenticabile.

Riekko!

Poco prima dell'alba ai Due Cieli. Si muove qualcosa di bianco contro la luce rossastra che viene dal lago e che preannuncia il sole. Ci sono pernici bianche nordiche a pelo del giardino. Sono tre ma in questa magistrale foto di Carlo Sassetti se ne vedono solo due. E' un momento di sogno: attimi che ripagano attese e speranze. Natura è questo e rende felici tutti coloro che amano emozionarsi di fronte al candore di chi riesce a vivere in un Pianeta soffocato dalla cupidigia ipocrita di noi umani sapiens.

Aria di allocchi

i

Una settimana con Maurizio Azzolini e Rachele. Senza tregua a cercare meraviglie del grande nord senza capanni a pagamento e senza guide che lanciano topi morti per far fare belle (?) foto ai clienti. Maurizio si è scatenato e per ora gli abbiamo "rubato" alcuni scatti significativi. Ma ci ha promesso che manderà una decina di superfoto a testimonianza di una settimana più che produttiva

A proposito: le foto. A partire da in alto

1) merletti di ghiaccio a Konttainen

2) Aquila di mare sulla diga del Kemi

3-4-5) Allocco di Lapponia a 800m da casa

6) lepre variabile davanti alla finestra

                                                        7) Sempre lui l'allocco lappone

                                                        8) Verdone

                                                        9) uno dei tanti ciuffolotti maschi

Gli alberi sono momtagne

Non ci sono cervi

né tantomeno lupi

in giro.

Gli alberi sono montagne

sono luce

sono neve

sono colore

sono ossigeno 

solo se non sono morti

25 gennaio 2024 aspettando il giorno della memoria offesa

Il visone e l'acquaiolo, mink and dipper, minkki ya koskicora

 Questa non è una foto che si vede in giro: una di quelle che sono tutte uguali. Questo scatto di Marcus Varesvuo, uno degli eredi del grande Hannu Hautala, racconta una storia di comportamento, di etologia naturale, di evoluzione. Questo visone, purtroppo non quello europeo, ma il nordamericano che ormai abita ovunque, dagli areali artici a quelli mediterranei, ha imparato a cacciare i merli acquaioli che nel periodo del grande freddo si accalcano sulle rive dei fiumi che non gelano. Si possono avvistare sul Kuusinki, sul Kitka sia alle rapide di Käylä che al Myllykoski, il mulino che tutti, quelli che frequentano Kuusamo e dintorni, conoscono. E' proprio in queste acque tumultuose il visone sa dove predare i merli d'acqua. Marcus ha compiuto un capolavoro. Il nostro amico Andrea c'è andato vicino ma non ce l'ha fatta. Noi ci teniamo questo regalo e lo facciamo vedere a chi ama frequentare il blog: un dono per il nuovo anno che speriamo migliore...

Maurizio...

 Lo abbiamo saputo tardi... da tempo volevamo chiamarti, sentirti per farti gli auguri di Natale e Buon Anno! Così te ne eri andato via anche tu Maurizio Desideri, grande corniciaio d'arte con il tuo negozio di via Angelo Brunetti a Roma, grande pescatore a mosca. Così grande che mi avevi convinto, quando ci rincontrammo dopo tanti anni, a imparare ( o riimparare) a lanciare la coda di topo. E a convincere anche Patrizia. Che bella persona che eri e che rimpianto di non essere riusciti a farti venire quassù ai Due Cieli e ai fiumi che se ne vanno in Russia, fiumi di grandi trote e di tanti temoli e lucci. E ci volevi venire, certo che volevi. Ma poi le cure e le fatiche e...Ciao Maurizio!

Oulanka 9 gennaio 2024

 Dopo 3 giorni di temperature sui -30 e fino a punte di -40 la cascata del fiume Oulanka è coperta dal ghiaccio. Evento non clamoroso ma che si ripete ogni anno...Da oggi però le temperature stanno risalendo intorno ai -12 con la previsione di 0 -1  gradi (!?!?) per domani 10 gennaio. Ma di questo sicuramente non si ti parlerà perché sui cambiamenti climatici silenzio assoluto. Da -40 a -1 in tre giorni è pazzesco? No per carità.