Translate
sabato 31 dicembre 2011
Ritorno ai Due Cieli tra tanta, tanta neve
Siamo tornati alla casa rossa dei Due Cieli il 29. E' da due giorni che nevica sottile, a piccoli fiocchi. Cosí abbiamo giá dovuto spalare due volte il sentiero per arrivare a casa senza sprofondare e alla casetta per far rifornimento di cibo e per riporre in freezer salmoni di lago e salmerini. Oggi prima sciata di fondo verso il Rintajarvi: 5 kilometri in tutto. Il nostro vicino Teuvo Korva é arrivato a darci man forte con uno spazzaneve ma tutto é sotto controllo, come da manuale. Abbiamo messo sulla neve, alla porta di casa, questo buffo pupazzo cinese di una civetta. E' un portafortuna per il 2012 che inizierá fra poche ore. A tutti quelli che seguono il nostro blog auguriamo un buon anno o come si dice in finlandese: onnellista uutta vuotta.
martedì 20 dicembre 2011
Homo ambiens
Gli amici di Homo ambiens Roberto Isotti e Alberto Cambone ci mandano gli auguri di Natale e Buon 2012 con queste immagini da loro scattate nei luoghi a noi più cari: quelli, sconfinati, del nord del mondo. Li ringraziamo, contraccambiamo di cuore e giriamo questi auguri a tutti quelli, e sono tantissimi, che ci seguono ormai da un anno e mezzo.
lunedì 19 dicembre 2011
auore boreali: l'attesa è grande
Amici finlandesi ci mandano due aurore boreali fotografate la settimana scorsa nella zona di Sodankyla. E' un anno, questo che si sta avvicinando, che dovrebbe essere ricco di aurore. L'importante è che il cielo notturno sia stellato e non nuvolo. Almeno una paio di volte alla settimana...
martedì 6 dicembre 2011
la meraviglia delle meraviglie
Guardate e sognate con noi: nel nord del mondo la notte tra il 5 e il 6 dicembre 2011! E' una fotografia che il nostro amico fraterno Antonio ci ha trasmesso via mail dal sito Astronomy picture of the day. E' stata scattata in Norvegia, più o meno alla nostra latitudine. Si vede poca neve a terra, così come è in questo inizio di un dicembre molto mite per il Grande Nord. Ma l'aurora è spettacolare: si dice che questo 2012 che sta per arrivare sarà un grande anno per le northern lights, le revontulet, le aurore boreali.
lunedì 5 dicembre 2011
Il colore della neve
Con un impressionante ritardo di un mese e mezzo è arrivato il bianco a orlare il paesaggio intorno alla casa rossa dei Due Cieli. Noi siamo ancora a Roma e abbiamo tre settimane da aspettare prima di tornare lassù. Questo olio su tela è il terzo della serie "Il colore della neve". Lo dedico a quel nostro nord del mondo che ci aspetta.
giovedì 17 novembre 2011
Terre d'Africa: la mostra
Il nostro nord del mondo in Africa. Eravamo stati in Namibia a luglio. Fabrizio poi ha accettato l'invito di Concetta Flore e di Federico Gemma per partecipare a una mostra: Terre d'Africa. Questo l'invito per sabato 26 novembre alla Sala Margana di Piazza Margana a Roma. Un omaggio alla grandiosità e alla bellezza in pericolo della natura e degli animali del Continente da cui tutti noi veniamo.
domenica 23 ottobre 2011
Noi siamo a Roma, loro ci aspettano
Siamo a Roma da una settimana. Abbiamo trascorso le ultime ore alla casa rossa dei Due Cieli assediati dalle cince bigie alpestri, dalle cinciarelle e dalle cinciallegre. Non potevamo uscire di casa o passare in giardino che ci volassero intorno quasi sapessero della nostra partenza. Dovunque mettessimo semi di girasole e arachidi - nella foto di Patrizia un portacandele di Pentik - arrivavano a frotte. Abbiamo dato incarico ai nostri vicini Kristi e Julius Kuusisaari di foraggiare i nostri piccoli amici, specialmente ora che comincia a nevicare. Fra due mesi saremo di nuovo insieme...
sabato 15 ottobre 2011
Da un giorno all'altro: arriva il primo freddo
L'Andromeda polifolia cresce nelle torbiere e non dovrebbe essere in fiore all'inizio dell'inverno artico. Ma il 13 ottobre Patrizia l'ha fotografata vicino casa poche ore prima che la temperatura scendesse a -5. Il primo vero freddo ha orlato ogni cosa di aghi di bianco E ieri all'alba il lago Kitika cominciava a gelare... Oggi si parte: lasciamo la casa rossa dei due cieli. Piú di due mesi prima di tornare.
mercoledì 12 ottobre 2011
La civetta nana é tornata in giardino
Stamane poco prima dell'alba (oggi il sole é sorto alle 07,43) la civetta nana era posata sul ramo di una delle betulle del giardino di fronte alla grande finestra del salotto. Luce fioca, pioggia -aspettavamo neve - e appena due gradi sopra zero. E' incredibilmente piccola. L'ho dipinta al volo senza traccia di matita finché é rimasta ferma, poi una volta sparita mi sono aiutato con le field guide di casa...Lasciato il campo libero sono tornate le cince alle mangiatoie.
domenica 9 ottobre 2011
Le aurore di questi due mesi
Sapevamo che sarebbe stato un buon periodo per le aurore boreali. E cosí é stato. Purtroppo ci si é messo contro il tempo metereologico: quasi sempre nuvoloso, la notte. Le poche volte che é stato sereno ne abbiamo viste 4. La piú eclatante tra il primo e il 2 ottobre. Quella del 18 settembre é stata bellissima, nonostante ci fosse alle spalle una luna sfolgorante. Ma l'emozione di vederle é sempre la stessa. Oggi, a una settimana dalla nostra partenza, pubblico quelle che ho dipinto. E spero che ci rimanga ancora una possibilitá. Le previsione danno per stellata la notte tra il 12 e il 13 ottobre. Vedremo.
venerdì 7 ottobre 2011
Il corallo della torbiera
Nelle torbiere del nostro nord del mondo - sono moltissime tra foresta e sul bordo di piccoli e grandi laghi - l'autunno é un momento di esaltazione dei colori dei muschi e degli sfagni. Questi ultimi diventano delle vere e proprie isole coralline, formano "barriere" morbidissime su cui camminare galleggiando ma facendo attenzione a non sprofondare. Lo sfagno avvolge la base dei pini silvestri che crescono a bordo della palude. Cercando l'ossicocco, il karpalo finlandese, lo si trova spesso poggiato sopra questi cuscini dalla mirabile struttura a geometria modulare. Ingrandendo le fotografie di Patrizia si puó restare senza parole.
giovedì 6 ottobre 2011
Storia di cigni selvatici 2
Il 5 settembre, potete tornare indietro nel blog, parlammo del raduno dei cigni a Vallioniemi: da 6 del primo giorno erano arrivati a piú di 70. Avevamo anche promesso di raccontare il seguito, se ci fossero stati sviluppi. Bene, il 30 settembre al "raduno" i cigni selvatici erano piú di 200. Oggi la situazione é stazionaria ma i cigni sono piú defilati: si vedono meno dalla strada. La novitá commovente, per noi, é che i giovani hanno compiuto il loro primo volo: decollo e atterraggio in acqua, guidati da un genitore. Abbiamo assistito al "brevetto"mentre raccoglievamo karpalo, ossicocco in italiano, appena dietro casa. E, come si puó vedere, questi due giovani - ancora imbranati nel sommozzare- hanno mutato le remiganti primarie e parte del piumaggio é ormai bianco. Meraviglioso evolversi di quotidiane storie naturali di cui siamo privilegiati testimoni.
lunedì 3 ottobre 2011
Nuove scoperte 3: karpalo
Grazie a Irma Hautala, la moglie del grande Hannu, abbiamo scoperto dove trovare il karpalo. La bacca, rosso fuoco, da cui si estrae un ottimo succo dissetante e piacevole, cresce nelle torbiere e matura quando a fine settembre il muschio diventa altrettanto rosso. In italiano si chiama ossicocco, in inglese cranberry, nome scientifico Vaccinium oxycoccum. La sua ricerca diventa un passatempo che aguzza gli occhi (bisogna stare attenti a non finire nelle sabbie mobili) e diverte il cuore ma non la schiena che ne soffre. Amici cari e spiritosi ne hanno fatto una storia divertente in cui si intrecciano Karpalo e Carpano...naturalmente Punt e mes.
domenica 2 ottobre 2011
Nuove scoperte 2: salpalinja
Una strada bianca che mette in comunicazione la statale 5 nord e la cittadina di Hautajarvi. La strada percorre foreste, lambisce laghi, praterie, il fiume Oulanka. A un tratto dal bosco emergono enormi pietre come fossero menhir preistorici. E invece la spiegazione é in un cartello per fortuna bilingue. Si tratta della salpalinja. la fortificazione lunga 1300 kilometri che avrebbe dovuto difendere i finlandesi da una possibile invasione dell'armata rossa sovietica. Ci misero 4 anni in 35 mila, dal 1940 al 1944 e iniziarono dopo la guerra d'inverno del 1939 quando la cavalleria finnica si scontró con i carriarmati russi. Furono spaccate pietre enormi e innalzate per impedire il passaggio dei tanks. Non ne sapevamo nulla. Oggi i resti di questa fortificazione sorgono ancora un po' ovunque, lungo il confine est fin oltre il circolo polare artico, passando anche abbastanza vicino alla nostra casa.
sabato 1 ottobre 2011
Nuove scoperte 1
Sotto la direzione di un gruppo di artisti scandinavi, tra il 2003 e il 2004, volontari locali hanno costruito una serie di opere in un tratto di 1500 kilometri: dalle coste della Norvegia alla cittá russa di Murmansk. Il progetto si chiama Trans Barents Highway Symposium of Art. Abbiamo scoperto questa scultura in rami di salice appena fuori Salla, una cittadina che sta nascendo al turismo invernale con iniziative molto interessanti. Salla é ben al di sopra del circolo polare artico a una sessantina di kilometri da casa.
venerdì 30 settembre 2011
La cattedrale di Rouen
giovedì 29 settembre 2011
La fine di settembre
La fine di settembre ha segnali precisi. I maschi dominanti delle renne stanno radunando i loro harem e hanno perso il velluto. Le corna sono pronte per i combattimenti. I cigni selvatici che non si sono ancora riprodotti trascorrono i giorni prima di migrare in coppia e cercano il luogo dove faranno il nido la primavera prossima. Le coppie con prole invece accudiscono i giovani ancora grigi ma che stanno preparando la seconda muta per poter volare. Hanno il becco che sfuma in rosa: poi diventerá giallo. L'autunno é ancora mite. Ieri notte oscillava sullo zero e stamane il cielo é grigio compatto: c'é odore di neve nell'aria.
martedì 27 settembre 2011
Il giovane forcello
La piacevolezza del settembre intorno alla casa rossa dei due cieli é data soprattutto dalle passeggiate in cerca di luoghi nascosti, nuovi, spesso non considerati interessanti per pigrizia o voglia di andare a rivedere i posti preferiti. Cosí nei giorni scorsi abbiamo iniziato perlustrazioni intorno al parco nazionale di Riisitunturi e lungo la strada che porta a Posio. Abbiamo scoperto una spiaggia fantastica sul lago Kitka (una vera spiaggia di sabbia e ciottoli da ricordare per l'estate) e tornando ci siamo imbattuti in questo giovane tetraonide che stentammo a identificare come gallo forcello. Le richieste di aiuto inviate ai massimi esperti di zona ha dato un responso positivo: sí forcello nato a giugno e in fase di muta. Quello che a noi stupiva di piú e che la foto di Patrizia mette in perfetta evidenza é il disegno del dorso a orlature celesti! Incredibili e meravigliosi disegni. Vorremmo pareri dai nostri fallowers. Grazie
venerdì 23 settembre 2011
Ghiandaie in giardino:ali e voli
Le ghiandaie hanno occupato le mangiatoie del giardino. Fotografarle diventa cosí un gioco al rallentatore per far diventare le loro ali protagoniste di una sorta di pittura orientale...
Iscriviti a:
Post (Atom)