Mi chiedo cosa stia succedendo a livello climatico e mi spiego meglio: sono arrivato qui alla casa rossa dei due cieli il 18 marzo con tantissima neve a terra (da 1,40 cm a 2 metri). Le temperature erano miti ma sotto lo zero con punte verso il +1 e +2
Bene poi sono arrivati due giorni e mezzo di freddo notturno, cielo stellato e relativa aurora, con calo della temperatura da -15 a -20. Il picco del freddo si è avuto alle 04 del 27 marzo: -21° e in 6 ore la temperatura è risalita di 21 gradi. Un balzo estremo mai visto.
Ma appena 48 ore dopo la notte tra il 28 e il 29 la temperatura si è attestata su +5 con uno sgocciolamento dai tetti che pareva piovesse.
Ora 29 marzo alle 11:30 locali tira vento e la temperatura sta salendo di qualche grado ancora! Le previsioni dicono che farà così per tutto il giorno per poi calare DI POCO verso la tarda serata.
Sono preoccupato perché questi segnali dimostrano l'esattezza delle previsioni dei climatologi dell'IPCC! Non si può più far finta di nulla...
Ho dipinto un totem per cercare di cancellare la mia ansia...
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venerdì 29 marzo 2019
giovedì 28 marzo 2019
Paesaggi dell'inverno di fine marzo
Due paesaggi d'interpretazione: a destra l'inizio dell'alba freddissima del 27 marzo. Il rosso è la luce forte verso il lago; a sinistra le betulle davanti all'aurora boreale della notte tra il 25 e il 26. Era come se qualcuno avesse acceso i riflettori alla fine del paesaggio per un attacco aereo notturno...
Cedrone e forcella ridipinti con il tempo d'inverno
La doppia pagina di un taccuino di quelli a fisarmonica porta la data del 18 settembre 2019. Lungo la strada che porta a casa c'erano fornelli e cedroni giovani e ne avevo ritratti due molto schizzati. Riprendendo in mano il taccuino ho cominciato a ridipingerli sopra creando un connubio tra grafismo, come lo chiamo io, e naturalismo classico. Il risultato mi interessa ma non mi convince...
domenica 24 marzo 2019
orso rivisitato dopo 6 mesi
Il 17 setterbre 2018 avevo accompagnato i Barberini con Ale a vedere orsi e avevo fatto vari schizzi. Oggi, 24 marzo 2019, ho ripreso questa doppia pagina e ne ho fatto una interpretazione neocubista.
venerdì 22 marzo 2019
il merlo del Kitkakoski
Al volo nel vento e nel freddo con l'idea di fermare in un attimo il momento...
per poi lavorarci con un po' di calma a casa
Lapintiainen, siberian tit, cincia siberiana!
Finalmente! La cincia siberiana è tornata in giardino dopo almeno due anni che non la vedevo. Giornata splendida di cielo blu come ai bei tempi di marzo. E' nevicato ancora la notte passata e ora il sole fa sentire il suo calore anomalo, scotta sulle finestre del salotto. Vado a sciare e poi a vedere i merli acquaioli...
giovedì 21 marzo 2019
Betulle per sempre
ne dipingo tante, senza smettere, cercando di capirle, di trovare la postura, il colore, la fantasia di come si sviluppano i rami fino alle estremità delle dita finissime...
mercoledì 20 marzo 2019
Ciuffolotti
I ciuffolotti sono arrivati alle mangiatoie. Ma il fascino assoluto è dato dall'intersecarsi di più piani e più prospettive: i rami nudi del sorbo rosso davanti e le betulle dietro creano un palcoscenico dove si muovono i due maschi di ciuffolotto...
Betulle con Allocco di Lapponia
Vado a sciare a Konttainen, una collina dove c'è un circuito a salire e a scendere di 7 chilometri. Da solo. Prima di arrivare al parcheggio vedo un gallo cedrone maschio che arranca nella neve alta. Non sta facendo parate amorose, anche perché è un'ora troppo tarda (se le fa le fa all'alba ). Al ritorno della sciata prima passo da casa e poi vado a vedere com'è al Kiveskoski, un tratto di fiume dove di solito svernano i merli acquaioli. Non ci sono e allora vado a Kayla e qui, poco prima di arrivare, sulla destra quasi a bordo strada c'è un allocco di Lapponia posato su una betulla. Questo è il ricordo appena dipinto...
Tanta neve al Circolo polare artico ma tempo mite!
Mercoledì 20 marzo 2019. Zero gradi al circolo polare artico. Temperatura mite per un periodo in cui, appena 7-8 anni fa, poteva fare, lo stesso giorno, -20! C'è un metro e 35 di neve, fatto questo inusuale ma giustificato dal fatto che la neve scende a larghe falde come fosse sul nostro Appennino e non secca e fine come a norma a queste latitudini. Cambiamenti climatici in atto molto più accentuati al nord che in Mediterraneo. Ma lo si dice ormai da anni che dal circolo polare artico al Polo Nord, 2700 chilometri, lo sconquasso è fortissimo.
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