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domenica 22 marzo 2015

Che succede nel Grande Nord?

Giovedì 20 marzo, giorno dell'eclissi solare, nevicava al mattino fine e fitto con temperatura che oscillava tra -1 e +1. Tempo anomalo per la stagione, con l'orologio biologico della Natura spostato in avanti di più di un mese. Corteggiamenti dei picchi, delle cince, degli scoiattoli. La sera stessa la temperatura ha iniziato a scendere velocemente. Venerdì 21 marzo alle 4 di mattina faceva -15 (siamo andati ad accompagnare Elsa all'aeroporto) e stamane alle 6,45 faceva -23. Che dire? Penso a quanti piccoli passeriformi siamo potuti morire per un freddo così repentino da scendere di 23 gradi in meno di 48 ore: forse nessuno, forse qualcuno. Non sono un biologo per poter dare risposte alle mie domande. Sta di fatto che quassù, nel Grande Nord, abbiamo assistito a un gennaio freddo ma non così freddo come nella media e nella norma; a un febbraio mite con temperature oscillanti di appena un grado nell'arco delle 24 ore, tra sopra e sotto zero, cosa inimmaginabile  in passato. E a un marzo di bellissime giornate ma non fredde, fino a un crollo repentino di queste ultime ore. La mia è una cronaca puntigliosa e preoccupata, che lascio a chi vorrà commentarla. La abbellisco con questo acquerello con pennarelli perché le albe serene a queste latitudini sono uno spettacolo da non perdere. Anche con i cambiamenti climatici che vi ho testimoniato.

2 commenti:

  1. bellissimo il disegno e inquietanti i cambiamenti climatici, veramente drammatici alle vostre latitudini!

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  2. Grazie Conci. Talmente inquietanti che ieri mattina alle 7 faceva -23 e stamane alla stessa ora -3...

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