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sabato 20 dicembre 2014

Arriva il giorno più corto, il kaamos, e tornano ricordi vicini e lontanissimi...

Tante cose da raccontare in questa vigilia: domani sarà il giorno più corto dell'anno. Alla nostra latitudine ci saranno 2 ore e 48 minuti dall'alba al tramonto. Poi per invertire la rotta ci vorranno due giorni e dal 24, vigilia di Natale, albe e tramonto si allungheranno velocemente. Non è facile da capire per chi da mediterraneo è abituato alla luce anche nei "corti" mesi invernali. Nel nostro nord del mondo invece ora è il regno del kaamos, la luce che non è luce o il buio che non è buio. La foto di Patrizia mostra come il sole illumini di rosa solo le alte colline della foresta artica.
Altre cose da raccontare sono i miei disegni e i miei acquerelli che faccio a Roma, ricordando foreste di betulle e il volo del combattente maschio in amore, a primavera.
Ultima storia: ritrovo grazie a Francesca Boitani, per anni direttrice del museo etrusco di Villa Giulia a Roma, una serie di disegni tra cui questa china acquerellata che eseguii a 20 anni di età nel 1962. Studiavamo insieme Francesca e io. Più lei perchè io ero preso dal disegno dei fregi e dei bassorilievi del vicino oriente antico e avevo la pittura nel cuore...

3 commenti:

  1. Ciao i tuoi alberi sono davvero bellissimi, siamo proni ad una passeggiata nel bosco guardandoli.
    Un augurio sincero a te e Patrizia
    Marilena Elisa Francesco

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  2. Vedere quella luce dal vero deve essere meraviglioso!!
    Un caro saluto a voi e un nuovo anno pieno di colori.

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  3. grazie a Marilena. Elisa, Francesco e Roberto e auguri cari a voi

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