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martedì 2 aprile 2013

Viaggio nel nostro nord d'Europa: Mare di Barents e Pallastunturi



Tana Bru, Finnmark norvegese, cascate di ghiaccio sulla strada che porta verso le fjellet, le colline dell' artico. La sorpresa é data dal fatto che la strada é chiusa e che si deve formare un convoy con in  testa uno spazzaneve. Si va a 50 kilometri l'ora per 50 kilometri.

La meta é il porto di Båstfjord dove ci aspettano le anatre del mito.

Ma bisogna restare concentrati. Davanti a noi un Suv russo e la strada si ricopre di neve portata da vento forte. Lo spazzaneve é avanti e si vede molto poco.

Ecco il re degli edredoni e l'edredone di Steller






Patrizia li fotografa da un capanno galleggiante dove siamo entrati alle 4,30 del mattino con un bel freddo pungente. Ma il mare non ghiaccia e le anatre piú belle del Nord se ne stanno ridossate nel porto. Tranquille si preparano ai corteggiamenti.

 

La seconda tappa é il lago Jeris, sulla via del ritorno. Un luogo che amiamo per la bellezza degli ambienti del parco nazionale di Pallastunturi, dove si scia fino a maggio. Ma la sorpresa sono 7 cigni selvatici. Hanno anticipato la migrazione di ritorno, quella che precede la nidificazione e se ne stanno confidenti sulla riva dello Jerisjoki, il fiume che esce dal lago omonimo. Patrizia li fotografa a pochi metri di distanza senza che si spaventino.


2 commenti:

  1. Che uccelli meravigliosi, gli edredoni credo che non li vedro' mai...ma i cigni selvatici li ho visti questo inverno nel delta del Po'

    Roberto

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  2. Che foto agli edredoni! Una delizia... E che avventura avete passato! Ma ne valeva la pena, vero? ale

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