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lunedì 9 aprile 2012

Lepri variabili: bianconigli di Alice






Lepri variabili, Lepus timidus il nome scientifico, variabili perché mutano dal bruno grigio estivo al bianco candido invernale. Rimangono bianche finché resta la neve e hanno solo la punta delle orecchie nere. A noi piacciono perché ci ricordano il bianconiglio di Alice, perché sono come folletti di foresta. Per vederle bisogna alzarsi ad ore antelucane e guidare per strade poco battute: attraversano come razzi saltando e facendoti fare frenate improvvise. Questo di norma. Poi , da poche settimane, abbiamo fatto una scoperta che equivale all'uovo di Colombo: le lepri amano l'erba e allora cosa di meglio che lasciargli dei mucchi di fieno che, oltretutto, si comprano nei supermercati come cibo per conigli? Detto fatto e le lepri sono venute a mangiare il giorno dopo che avevamo lasciato il fieno. Non le avevamo viste perché a metá marzo faceva ancora buio presto. Pian piano abbiamo avvicinato il cibo alla finestra della cucina e con la luce interna accesa abbiamo cominciato a vederne una, poi due, una volta tre. Ora che le giornate si sono allungate moltissimo le lepri arrivano che c'é ancora molta luce e se ne stanno tranquille, si lasciano fotografare da Patrizia. In questi giorni di feste pasquali é una gioia per la piccola Nicolle che é venuta a trovarci insieme a Tommaso. Cosí alla fine di questo reportage Nicolle é alla finestra a guardare. Si volta per una foto ricordo con i bianconigli di Alice nel paese delle meraviglie: il nostro nord del mondo.

3 commenti:

  1. Di solito a Pasqua la sorpresa la si trova dentro l'uovo. Voi l'avete trovata fuori dalla finestra!
    Grazie per la "meravigliosa" spiegazione.

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  2. e va bé, non vale!! ma gli ermellini le lasciano in pace?

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  3. gli ermellini non si sono ancora fatti vivi. l'anno scorso vedemmo il primo intorno al 20 aprile...chissá

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