SCRIVO QUESTA MAIL APPENA ARRIVATO A ROMA DOPO UN LUNGHISSIMO VIAGGIO DA LONDRA...
E' strano ma non ho il cuore in tumulto come dovrebbe essere. E' morto Hannu Hautala, l'uomo di Kuusamo, il mito per i veri fotografi naturalisti e i veri amanti della nostra Terra, tutta insieme millimetro per millimetro. E' strano ma non piango forse perché l'ho imparato da lui. Quando se ne andò Matti Helminen, un grande delle foreste finlandesi, direttore del Metsahallitus. Hannu mi disse, tramite la voce di Irma:"Ora per lui inizia la grande festa tra i castori che amava e i pini silvestri che studiava".
Mi succede anche a me ora di non piangere perché Hannu non c'è più. L'unica cosa che ho dentro e non mi molla un istante è il suo viso che in 38 anni di immensa amicizia ho visto cambiare, invecchiare come io sono invecchiato. Solo che lui ha vissuto 82 anni come una persona normale ne avrebbe vissuti 102.
Non dico altro, per ora.
ALLEGO QUESTE 5 FOTO E LE SPIEGO:
La prima è un divertimento/scherzo che Hannu mi mandò sapendo che amo, come lui, la neve. Foto di ghiandaia con neve aggiunta IN MOVIMENTO!
La seconda è la foto che la mia adorata Patrizia scattò 16 anni fa in barca mentre il grande Hannu toglieva una spina al suo amato cane, il terzo della serie. Per me questa foto è meravigliosa.
La terza foto è del 26 dicembre 2022 quando Hannu, nella foto in mezzo a Kari e Irma, ebbe la forza e il coraggio di parlare in un video per farmi gli auguri degli 80 anni. Tirò fuori la voce con forza e commozione anche se era molto provato. UN SEGNO DI AMICIZIA INDIMENTICABILE
La quarta foto è storica: C'è Saara, la nostra amica che allora curava la società immobiliare Saaga attraverso la quale comprammo la casa dei due cieli. C'è Mikko, l'ambasciatore che mi organizzò il primo viaggio in Finlandia. Ci sono due ambientalisti indiani, Hashish Kotari e la moglie Seyna. Naturalmente Irma e Hannu, che mi consigliarono l'anno prima di comprare quella casetta rossa che tutti noi conosciamo. Era il giugno di 19 anni fa. Il giorno dopo andammo tutti a vedere, per la prima volta per noi italiani, gli orsi da un capanno di avvistamento del nostro amico Ari Sääski. Chi non c'è nella foto è Patrizia, la reporter di casa.
La quinta foto ha ancora una storia. L'ha scattata Kari Kantola, già rettore della scuola d'arte di Kuusamo e responsabile della fondazione e del museo Hautala. Insieme a me ci sono tre grandi del documentarismo naturalistico: Riccardo, Alfredo e Paolo del gruppo 6 aprile. Hannu è seduto sulla sua poltrona di casa. E' il 3 aprile scorso: l'ultima volta che l'ho visto. Riccardo ha filmato Hannu che guardava L'uomo di Kuusamo girato nel 1993 e lo commentò felice. Quel documentario, che Geo mandò in onda molte volte, fece conoscere Hannu in Italia.
No, non piango, l'ho detto. Commosso sì ma il punto è che Hannu lo vedo accanto a me sia in motoslitta, sia in un capanno ad aspettare l'aquila reale che non arrivava mai, sia a raccogliere il ribes nero, musta herukka, che a lui piaceva tantissimo.
Dai Hannu ora sì che puoi andare in cima al tuo amato dirupo, il Pähkänä kallio, da dove faremo volare verso il fiume Kitka, le tue ceneri. Ciao, verremo a trovare Irma dopo metà agosto, per abbracciarla. E forse allora piangeremo in tre.