Si torna ai due cieli. Una vigilia estenuante per il caldo insopportabile a cui non sappiamo più resistere. Abbiamo cercato conforto, dopo una settimana in Dolomiti, sulle colline della maremma grossetana. Siamo rimasti incantati dai boschi e dalle gole di Rocchette di Fazio, Roccalbegna e Semproniano. Poi l'ultima tappa al mare a due passi dal lago di Burano, la prima Oasi di protezione del Wwf. E qui, al campeggio di Cabalbio, gestito impeccabilmente da Mauro Ricci, abbiamo inaugurato una mostra a due voci: Patrizia ed io, fotografie e acquerelli sul tema, ovviamente, Finlandia. Qui di seguito scorrono sette acquerelli: dall'alto a scendere il monte Antelao, una lepre a Semproniano, il rudere che domina Roccalbegna, la silvilago, la cosiddetta "minilepre" a Burano, lo spettacolare affaccio da Rocchette di Fazio, uno dei cinque piccoli assioli recuperati da Fabio Cianchi, il responsabile del Wwf per le oasi della Maremma, e per finire un'upupa "ilare uccello dileggiato dai poeti" come scriveva Eugenio Montale, fermato al volo a Semproniano.
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martedì 31 luglio 2012
giovedì 19 luglio 2012
Una parentesi dolomitica
Una settimana dolomitica per riprendere fiato e fuggire dal calor bianco romano. Alte cime e fiori, libellule e lumache, foreste alle porte dell'austriaca Lienz, il Pogamagnon e Le Crode dal Rin Bianco. Su tutte le tre Cime di Lavaredo dopo il tramonto. Un omaggio a un luogo incantato non per niente da pochissimo Patrimonio dell'Unesco. Queste le ultime cinque pagine del mio quaderno di appunti.
giovedì 5 luglio 2012
Pitt Rivers
Noi del nostro nord del mondo in trasferta a Oxford per salutare gli amici Elsa, Annalisa, Gianni, Sofia, Lucia, Nadine e Mirko. Anche per fuggire al caldo torrido di Roma. Un' occasione per tornare all'imperdibile museo di Storia Naturale e al Pitt Rivers, il museo annesso che raccoglie mezzo milione e più di manufatti umani tra archeologia e antropologia. Un'immersione totale che fa precipitare la mente dalla preistoria in avanti in un labirinto di bacheche e stratificazioni di materiali da non credere. Ho ritrovato persino alcune tavolette di schisto simili a reperti protonidastici che scavai a Sheik Abadah nel 1965. Ecco allora una mia sintesi a matita che ho regalato a Elsa, la nostra fantastica ospite.
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