Ultimo giorno: si sale a Riisitutnturi per vedere ancora lo spettacolo di questo luogo incantato. Aria di neve come cantava Sergio Endrigo. E nebbia che copre le colline più alte. Il sottobosco è rosato, ruggine, violaceo. Noi ce lo ricordiamo con la galaverna a tonnellate alla fine di febbraio, con lo splendore delle luci di agosto. Si torna a Roma... e ci pesa lasciare il nostro nord del mondo dopo due mesi volati, come sempre, in un batter d'ali.
Nessun commento:
Posta un commento