E così te ne sei andato anche tu! Non ci volevo credere e poi Angela me l'ha detto così: Lui è sulla riva dei suoi torrenti, di fronte ai nevai delle sue montagne, nel boschi a stupirsi dei tanti funghi del Grande Nord, vicino a quell'ansa del fiume Kitika che tanto gli piaceva.
Per me lui è sereno perché ce l'ha fatta a uscire da questo folle mondo in cui vivono più di 8 miliardi di Homo sapiens soggiogati dai potenti e dagli infami costruttori di armi. Giò ti chiamavamo accorciando il tuo cognome Giorgini. Ti chiamavi Giuseppe o Maurizio a scelta. Ed eri un grande uomo, spettacolare acquerellista di funghi e montagne. Usavi il bianco e nero a penna come un incisore del settecento. E poi eri perbene, preciso, giusto nel tuo lavoro creativo di inventare slogan pubblicitari, di disegnare i layout delle più famose sequenze in cui si decantavano liquori, gelati e surgelati. Hai fatto parte del nostro gruppo dell'AIPAN, l'associazione italiana per l'arte naturalistica. Ci hai regalato alcune pagine mirabili per il Kuusamon Taika e per il The Painted Park, i due libri dedicati alla Finlandia e al Parco d'Abruzzo. Eri uno di Ars et Natura, tanto per capirci
L'aquila reale che volava alta nel cielo l'ho vista pochi giorni fa quassù ai Due Cieli dove sei venuto tante volte e dove c'è un posto scolpito anche per te, caro grande indimenticabile amico mio! Ti volevamo bene, Patrizia e io, con tutto il cuore. E te ne vorremo ancora e sempre
Ecco solo un cenno dei tuoi mirabili lavori: sui funghi eri imbattibile!
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