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mercoledì 13 agosto 2014

Salvargli la vita? Ma si, voglio vedervi al mio posto!

Dal 31 luglio, da quando siamo arrivati alla casa rossa dei due cieli, conviviamo con due piccoli di lepre variabile, quella che diventa bianca d'inverno. Sono confidenti al punto che la loro distanza di fuga é un paio di metri. Ma non é una fuga vera: un salto nel cespuglio per poi riuscire subito a brucare il prato. Per la gioia di Patrizia che le fotografa...Bene la mattina dell'undici agosto, di colpo, mentre trafficavo dentro la nostra Kangoo, ho visto un astore maschio scendere in picchiata per prederne una, assolutamente tranquilla. Ho lanciato un grido istintivo e l'astore ha deviato la traettoria riprendendo quota per sparire alla vista. Beh, per questo sono stato redarguito, giustamente parlando dal punto di vista teorico scientifico, per aver preso la parte della lepre. Federico Gemma, il grande Fede, mi ha messaggiato spiegandomi che tra una lepre e un astore non ci sono dubbi da che parte stare. Lasciare quindi che la Natura faccia il suo corso. Ma volevo vedere voi cosa avreste fatto...Per mio conto, "compulsivamente", ho disegnato la scena come la ricordavo. Loro intanto crescono a vista d'occhio. Sono cosí confidenti da farmi pensare che il loro futuro dipenderà da un incontro con una volpe, un visone, o di nuovo un astore che non avrà certo dimenticato...

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