I colori di un fiume remoto, al confine con la Russia. L'acqua scivola veloce, il fondo è una trappola di sassi scuri , in mezzo galleggiano i fiori del ranuncolo d'aqua. Ci sono grandi trote che arrivano a giugno risalendo la corrente dal lago russo Panajarvi; e poi temoli, gli indicatori ambientali della purezza delle acque, quasi sconosciuti da noi. Al disgelo il fiume, questo fiume, accumula grandi lastre di ghiaccio che si accavallano a riva. Qui arrivano i cigni selvatici e i quattrocchi, gli smerghi, le pesciaiole, i merli acquaioli. Dipingerlo, il Kusinki, è come sognare di vederlo scorrere dal basso e dall'altro, sopra e sotto un'acqua scura che salta massi e gira tra gorghi e vortici. I colori di un fiume remoto, così, provo di tenerli a memoria e non li dimentico.
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