Stupendo il vostro nord del mondo, fantastiche foto e disegni W LA NATURA !!!!!!!! e tutti gli animali del mondo
sempre con Voi
Francesco

L'orso pensoso

Spero di non essere invadente, ma volevo condividere con voi questa immagine.

Disgelo

Cari Patrizia e Fabrizio, spero che questa immagine, scattata nell'aprile scorso all'alba del giorno dopo quello degli orsi, possa esservi gradita. Giuseppe.

Le acque del Kusinkiyoki

I colori di un fiume remoto, al confine con la Russia. L'acqua scivola veloce, il fondo è una trappola di sassi scuri , in mezzo galleggiano i fiori del ranuncolo d'aqua. Ci sono grandi trote che arrivano a  giugno risalendo la corrente dal lago russo Panajarvi; e poi temoli, gli indicatori ambientali della purezza delle acque, quasi sconosciuti da noi. Al disgelo il fiume, questo fiume, accumula grandi lastre di ghiaccio che si accavallano a riva. Qui arrivano i cigni selvatici e i quattrocchi, gli smerghi, le pesciaiole, i merli acquaioli. Dipingerlo, il Kusinki, è come sognare di vederlo scorrere dal basso e dall'altro, sopra e sotto un'acqua scura che salta massi e gira tra gorghi e vortici. I colori di un fiume remoto, così, provo di tenerli a memoria e non li dimentico.

In ricordo di una gelida notte di attesa in compagnia di Fabrizio, inserisco questa immagine, catturata all'alba di un giorno dell'aprile scorso. Giuseppe.

un segnale inequivocabile

Sono arrivati. Dalle foreste, dove hanno trascorso tutto il periodo della riproduzione, sono arrivati nei giardini, nelle cittadine, dovunque ci siano piante di sorbo rosso, quello che disgraziatamente noi italiani chiamiamo sorbo degli uccellatori. Sono i beccofrusoni, meravigliosa specie tipica del grande nord del mondo. Oggi, a Kuusamo, ne volavano centinaia e centinaia da un sorbo carico di bacche rosse e mature a un altro sorbo, da un giardino alla strada. Un segnale inequivocabile dell' autunno che portera' la prima neve e la prima galaverna: la trina di merletti di ghiaccio che disegnano cristalli bianchi ovunque.

Attenti ai poro

Si può dire tranquillamnte che le renne, poro in finlandese, sono i cervidi più sprezzanti del pericolo che si conoscano. Loro se ne vanno lungo le strade incuranti del traffico, per la verità scarso ma veloce, e costituiscono un pericolo reale per chi viaggia in Lapponia. Questi due maschi ancora in velluto hanno occupato il centro della strada vicino casa per lungo tempo, passeggiando tranquilli, per poi mettersi a galoppare davanti a un camion ma sempre mantenendo il centro della via...SPQR: sono pazze queste renne.

Le ninfee del nord

Un ruscello dietro casa. Ninfee, gialle foglie di betulle in acqua, luci del nord. Patrizia fotografa pensando a un dipinto di Claude Monet, magari uno dei tanti che lui brucio' perche' non erano all'altezza della sua arte. Bene, questo e' un giorno normale lassu' nel nostro nord del mondo.

La ruska: l'inizio

Mai come quest'anno, dicono i nostri amici finlandesi. La ruska, i colori dell'autunno, sta iniziando in modo spettacolare. L'epilobium spande i suoi semi e le foglie diventano rosso violacee. Il sottobosco prende un rosso fuoco che contrasta con le foglie sempre verdi del mirtillo rosso. Poi le betulle di giorno in giorno piu' giallo oro, spiccano tra il verde degli abeti artici e dei pini silvestri. Notti stellatissime e appena sotto zero, mancanza di vento, sole di giorno e temperature sopra i dieci gradi. Perfetto per la ruska piu' bella degli ultimi anni. Ma ne vedremo ancora delle belle...

9 settembre 2010

Piccolo diario di un giorno speciale. Ieri, 9 settembre, era il settimo anniversario dell'acquisto della nostra casa finlandese. Siamo stati invitati dai nostri vicini, i Korva, alla pesca del Muikku, un coregone nano che somiglia a una nostra alice di mare. Una pesca professionale, complessa, con reti speciali, ecoscandaglio e tanta pazienza. Il fatto e' che il muikku e' considerato una leccornia e ha un gran valore commerciale, molto piu' di un salmone. Cosi' abbiamo trascorso piu' di due ore sul lago Kitka: nebbia leggera e isole di foresta ovunque, lago fermo come specchio. Al ritorno abbiamo incontrato la coppia di cigni selvatici con 4 piccoli che stanno crescendo ma sono ancora grigi. A fine giornata una cena dai nostri amici Marjo e Tuomo Ollilla: il tramonto davanti al loro lago e' spettacolare per la luce che illumina le piccole isole.

La prima aurora dell'autunno

Le prime notti con il buio: sempre nuvoloso. Impossibile vedere la possibile aurora boreale, la prima dell'autunno. Poi, passata la mezzanotte, tra il 2 e il 3 settembre, ecco che si apre il cielo e all'improvviso appare la luna appena sopra la foresta e le prime stelle. Sopra danzano le luci artiche, revontulet: le code delle volpi!

Le cince bigie alpestri

I primi giorni di settembre. Un accenno di freddo: 1 grado sopra zero prima dell'alba. Le foglie giallo oro delle betulle volano via con il vento. La pioggia si alterna a una luce accecante. In giardino, alle mangiatoie, le cince bigie alpestri si fanno sempre piu' confidenti. Gli adulti, che ci conoscono bene, arrivano subito a prendere i semi di girasole dalla mano. I giovani dell'anno, nati a fine maggio, sono piu' timidi e volano via cinguettando la loro paura. Noi siamo incantati a guardare le cince mentre scelgono il seme piu' grasso e saporito e scartano gli altri a colpi di becco.