Translate

martedì 11 gennaio 2022

Ciao cara Silvia...


 Mi dispiace tantissimo. Non vorrei continuare a parlare di persone care che se ne sono andate ma di te, Silvia Tortora, non posso esimermi. Ci eravamo conosciuti per l'infame storia che aveva colpito tuo papà Enzo. Giovanissima, ti battevi perché venisse fuori la verità. Tuo padre era stato così generoso nei miei confronti al punto di scrivere, 50 anni fa, una stupenda recensione per il mio primo libro "Palude incanto della vita selvaggia". Una recensione che non ho (l'aveva conservata mia madre) e che vorrei tentare di recuperare. Quando scrivevi per Epoca. e poi quando lavoravi per Mixer alla Rai, passavi a salutarci alla redazione di Panorama di via Sicilia a Roma. Sempre sorridente ma con quel velo di tristezza profonda.Ti ho visto l'ultima volta al Circolo Canottieri Aniene, inaspettata. Eri venuta con un gruppo di colleghi di Panorama alla presentazione della "Coda delle volpi". Sorridendo - ci abbracciammo - mi dicesti: "sei pazzo, tu e i tuoi animalacci!" E volevi sapere che ci facessi lassù al freddo. Così rimanesti ad ascoltare sia Fulco Pratesi che Sandra Petrignani. Poi mi salutasti da lontano, con un cenno. Ora mi piacerebbe sapere dove sei arrivata, volando via cara Silvia. Non ti dimentico, e di certo meriti un posto nel Nostro Nord del Mondo.

Nessun commento:

Posta un commento