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giovedì 18 giugno 2020

In the memory of a great man, defender of the pristine forest in south America



Siamo milioni di miglia lontani dal nostro nord del mondo ma non possiamo che rendere omaggio e onore a una persona che ha dato tutto nella sua vita per salvare il suo popolo, i Kayapò dello Xingù, e la foresta amazzonica nella sua parte brasiliana, Paulinho Paiakan è stato ucciso ieri da Covid-19. Era riuscito a salvarsi e a combattere contro i cercatori d'oro fuori legge, i gruppi illegali che tagliano e bruciano la foresta, i possidenti che fanno quello che vogliono fuori dal controllo della legalità. Con la salita al potere dell'attuale presidente del Brasile, l'attacco agli indios amazzonici, alle loro terre, alla foresta pluviale nella parte ancora intatta , si è fatto sempre più massiccio. L'intenzione evidente è quella di fare, letteralmente, terra bruciata ed eliminare indios, foresta e biodiversità. In cambio: mais e soia, allevamenti di bestiame e apertura senza controlli a chi vuole cercare oro, rame, ferro, diamanti, petrolio e gas in nome dello sviluppo distruttivo inquinante. Paulinho lo intervistai 31 anni fa ad Altamira e il servizio uscì  sulla RAI nella trasmissione di attualità Mixer, allora diretta da Giovanni Minoli.

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