I dati confermati dalle stazioni di rilevamento delle temperature in tutta la fascia della lapponia finlandese a nord del circolo polare artico dicono che nella settimana a cavallo tra marzo e aprile si sono avuti sbalzi di temperature di 20 gradi e oltre nel giro di 6-10 ore. Venti fortissimi e temperature notturne come fosse primavera avanzata, alternati a crolli di 15-20 gradi in su e in giù come mai a memoria d'uomo.
I cambiamenti climatici trovano ancora negazionisti sparsi in giro che contestano il fatto che tutto questi fenomeni non sono dovuti alle emissioni di CO2 da parte della nostra umanità sconsiderata ma sono cicli che vanno e vengono. I negazionisti cercano spazio nei media e tra chi ha tutto il vantaggio di far smettere di guardare alle fonti fossili come una realtà da fermare, chiudere a doppia mandata. Chi vende petrolio vende anche armi, bombe e si copre di sangue, di delitti, di distruzioni e di terrore.
Ricordiamocelo.
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