I licheni sul pino silvestre disegnano simboli come fossero cristalli di neve fossili.
La grande betulla ha segni e strappi della sua leggera corteccia da far pensare a un Cy Twombly.
La netta screpolatura della volva sul cappello dell'amanita muscaria.
Le grandi bacche del Musta Herukka, del ribes nero mai tanto come quest'autunno.
Mai come questa estate così secca...
Sono a Roma da tre giorni: domani è previsto che cadrà la prima neve ma per l'inverno vero ce ne vorrà ancora.
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