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venerdì 22 settembre 2017
Ciao Franco!
Ci eravamo sentiti per telefono quando ero stato a Milano per presentare i due libri "finlandesi". Mi ero fatto dare l'indirizzo di casa per mandargli Kuusamon Taika, il libro tutto dipinto dai 15 di Ars et Natura. Ho perso tempo, distratto da tante cose, e non l'ho spedito. Poi quando eravamo nella casa rossa dei Due Cieli, nel nostro nord del mondo, ho saputo che Franco Testa non c'era più, volato via in cima al suo mondo di animali e piante. Così lo ricordo con affetto, e con un suo lavoro che raffigura la lepre variabile, nostro vicino di casa, bianco d'inverno e bruno in versione estiva. Lavoro che mi aveva regalato Alessandro Troisi, che, combinazione della vita, era stato suo allievo in un corso di grafica. Franco era un'icona vivente di Erbolario. Tutti ricordano i suoi preziosi calendari e le meravigliose costruzioni di animali, fiori e piante che ornavano i prodotti di questa casa. Franco era stato l'illustratore principe del mitico Airone, la più bella rivista di natura vera, distrutta poi da chi l'aveva ereditata dalla Giorgio Mondadori e ne aveva fatto una rivistucola da nulla. Ciao Franco, chi ti ha conosciuto non può dimenticarti.
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Anche io saluto Franco. Mi piacevano le sue illustrazioni e regalava a mio figlio l'abbonamento ad Airone
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