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giovedì 24 ottobre 2013

Salviamo i 30 attivisti di Greenpeace

Il nostro nord del mondo non può non essere a fianco di chi lotta per salvare l'Artico. I 30 attivisti di Greenpeace presi in ostaggio in acque internazionali mentre si battevano per fermare le trivellazioni petrolifere sono ancora in prigione nelle carceri intorno a Murmansk, squallida cittadina sul mare centinaia di km a nord del circolo polare artico, in Russia. Sembrava che il reato  ascritto fosse stato declassato da pirateria  a teppismo per cui , pur dimezzata la pena, se condannati avrebbero dovuto scontare fino a 7 anni di carcere. Ma non è vero! L'accusa è ancora pirateria, assolutamente infondata. E' lampante e chiaro invece chi siano i teppisti e chi no. Soprattutto teppisti contro l'ambiente del nostro Pianeta. A metà novembre dovrebbe iniziare il processo e se così non fosse i 30 ragazzi dovrebbero essere scarcerati anche se impossibilitati a lasciare la Russia. Fate sentire la vostra voce: basta andare sul sito di Greenpeace e battersi con loro. Ho aggiunto oggi, \6 novembre 2013, anche la foto di Cristian D'Alessandro, l'attivista italiano rinchiuso in carcere per un'azione di protesta pacifica. Aiutiamolo!

4 commenti:

  1. Visto che ho postato questa foto e questo appello 8 giorni fa e non ho ricevuto nessun commento scrivo due righe in più per dire che, da cittadino del mondo quale mi sento, questa operazione russa contro i ragazzi di Greenpeace è ignobile e fuori da qualsiasi legge internazionale e codice marinaro. Da quasi 30 anni offro gratuitamente il mio nome di giornalista come direttore responsabile del bollettino Greenpeace news e so quanto coraggiosa e forte sia l'azione dei militanti e dei volontari di questa benemerita associazione. Quindi forza ragazzi perchè ci vuole coraggio a stare nelle prigioni intorno alla città di Murmansk, 400 km a nord del circolo polare artico, in condizioni disumane.

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  2. Oggi, 19 novembre, abbiamo saputo che Cristian può uscire su cauzione e tornare in Italia in attesa del processo, così come per altri ragazzi di GP!
    Speriamo che il processo non si faccia mai e intanto salutiamo il suo ritorno a casa.

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  3. Ciao Fabrizio, solo oggi vedo quello che e' accaduto, ti assicuro che andro' subito sul sito per far sentire la mia voce! Purtroppo la cieca avidita' umana ci portera' solamente all'autodistruzione, solo le poche persone per cosi' dire illuminate hanno una visione piu' ampia di quello che sta' accadendo. Il sistema economico, con la complicita' della politica e con i media ufficiali asserviti al potere, fanno passare chi si batte per cause palesemente giuste per persone pericolose se non addirittura per criminali. l'ignoranza e la poca cultura del " piccolo popolo" fa poi il resto. Ci sarebbe da parlare di questi argomenti per lungo tempo, ti sono vicino Roberto.
    ORA E SEMPRE RESISTENZA!

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