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sabato 31 luglio 2010
vigilia di pasqua 2010
La casetta, come la chiamiamo, è nel giardino verso la foresta nella direzione esatta dove appare sempre l'aurora boreale. E' divisa in due: lo studio di Fabrizio e un mini appartamento per ospiti di 30 metri quadrati, organizzati in modo così razionale da poter ospitare fino a 4 persone.
giovedì 29 luglio 2010
mamma Anne e i suoi tre gioielli
L'incontro
Può essre ovunque, anche nel giardino di casa. Oppure di fronte, verso il lago Kitka. Una volta, una primavera di 3 anni fa, lo vidi mentre si accoppiava sul bordo della strada in faccia ai due cieli. Il cedrone maschio è un must degli appassionati di natura che vengono dalle aree mediterranee. Noi li abbiamo persi nelle Alpi ( anche se ora stanno tornando piano piano) per quella sconsiderata e folle caccia primaverile, esaltata dai racconti di personaggi come Rigoni Stern che mi hanno sempre lasciato con l'amaro in bocca. Cacciare un cedrone maschio in primavera mentre compie la sua parata e lancia quegli schiocchi e quei gorgoglii amorosi è un atto di immaturità ecologica e di follia venatoria perchè l'animale è in preda a un raptus ormonale e non è attento a quello che lo circonda e ai pericoli che possono esserci. Intorno alla nostra casa rossa il maschio dl cedrone è ovunque. A tutti gli amici che sono venuti a trovarci consiglio sempre una stradina bianca da percorrere per 5 km al tramonto o all'alba, soprattutto quando c'è ancora neve a terra E' un posto che ripaga le speranze di vederne uno, un bel maschio in amore.
mercoledì 28 luglio 2010
Magia del Nord
L'amore per la taiga trasuda da ogni virgola di quello che scrivete, da ogni immagine che scattate e da ogni goccia di acquerello. Voglio davvero ringraziarvi perchè leggendo queste pagine la mia mente ritorna facilmente in quei luoghi e sembra di ascoltare i Galli forcelli all'imbrunire o il potente canto delle Gru che danzano nelle radure fra un bosco e l'altro. Solo chi c'è stato può capire l'imponente bellezza di quei posti e provare quel sentimento che ti porta ad entrare in comunione con tutto quello che ti circonda. Perchè intorno a te non c'è altro che Madre Natura con le sue regole, con il suo tempo inesorabilmente fluente. Credo proprio che sia stata questa comunione a farci cogliere un aspetto di quei posti nonostante non ci siamo mai incontrati nè conosiuti: i due cieli. Vi seguirò sempre con piacere su queste pagine. Un abbraccio.
Saverio Gatto
Le anse del Kitka
Sulla cima del Pahkahna kallio si gode forse la più sensazionale vista della taiga finlandese. Siamo non lontani dal confine russo e, sotto di noi, scorre il fiume Kitka, affluente dell'Oulanka. I due fiumi si incontrano pochi metri prima del confine e vanno a finire nel grande lago Panajarvi. In ogni stagione questo angolo di paradiso ha i suoi momenti topici. Soprattutto d'inverno quando il fiume è ridotto a un rigagnolo ed è parzialmente gelato: tutto il paesaggio circostante è bianco e gli alberi sono sepolti dalla galaverna. In autunno poi tutte le betulle diventano gialle oro e contrastano con il verde degli abeti rossi e dei pini silvestri. Qui vivono tutti i predatori e i grandi mammiferi del nord. Escluso il bianco orso polare.
Susi, il lupo
Una notte di ottobre di 3 anni fa un bellissimo lupo, susi in finlandese, mi ha attraversato la strada mentre ero in macchina e tornavo a casa da Kuusamo. Da quello spunto, una decina di secondi di emozioni fortissime, è nato un racconto, Selvaggia Susi, che uscirà a Natale 2010. Questo acquerello sarà la copertina del libro edito dalla Darwin/Pandion.
martedì 27 luglio 2010
il picchio nero dal capanno di Hautala
Era un mio sogno. Avere un picchio nero a pochi metri e poterlo osservare con tutta calma. E' stato Hannu Hautala a farmelo avverare. Me lo aveva promesso due anni fa ma il giorno prima mi ruppi una costola cadendo come uno stupido dalle scale di casa, dopo aver sciato per 20 kilometri. Così rinviai l'appuntamento di un anno dal momento che il miglior periodo per vedere bene i picchi neri è da metà febbraio a metà marzo quando è ancora molto freddo. Hautala ha un capanno suo posizionato strategicamente in un luogo di gole e strapiombi dove i picchi neri vanno e vengono attirati dal grasso di animale che Hannu infila nella corteccia dei pini silvestri con una pazienza invidiabile. Così lo spettacolo è assicurato. Ho filmato per due ore due maschi che si avvicendavano insieme a cince dal ciuffo, bigie alpestri, ghiandaie siberiane e picchi rossi maggiori...Poi ho dipinto.
il grande karhu, re della taiga
da oramai 5 anni andiamo spesso a osservare gli orsi bruni dagli appostamenti fissi gestiti da gruppi di finlandesi. Il bearwatching sta diventando sempre più popolare e dobbiamo onestamente ammettere, anche se gli animali vengono alimentati in carnai e simili, che lo spettacolo è emozionante. Conosciamo bene tre luoghi molto buoni che sono ben organizzati da persone responsabili e molto corrette. Il migliore come scenario è il più vicino a casa (40 minuti di macchina) ed è gestito da un ex giornalista, Tuomo Pirttimaa che conosco da circa 20 anni. Gli altri due luoghi sono a Lenttira, il Wildbrownbear di Ari Saaski, e a Martinselkosen. Quest'ultimo posto, gestito da Markku e Jani Maattaa, due ore di macchina da casa, è sensazionale per la quantità di orsi che si possono vedere in una intera giornata, soprattuto quando non fa più buio. Quest'estate è frequentato da alcune mamme con piccoli che danno spettacolo, i piccoli, salendo sugli alberi al minimo pericolo...
Il gallo cedrone, metso in finlandese
Disegnare i cedroni è una delle attività più entusiasmanti e difficili allo stesso tempo. Il tetraonide, il più grande tra i 4 della famiglia che si trovano quassù, ha una postura in continuo cambiamento perchè le volte che è possibile vederlo con calma, quando cioè è in amore e si muove nella sua arena compiendo tutti i passi e i versi che il rituale comporta, si allunga e si allarga in modo impressionante, soprattutto il collo, arruffa le piume del corpo, allarga le timoniere... Seguirlo nelle sue mosse lascia comunque affascinati e commossi. Lui è il vero signore della foresta capace di confrontarsi con l'uomo, con alci e renne, senza averne timore.
lunedì 26 luglio 2010
L'attesa
Mancano poco più di 10 giorni per tornare alla casa rossa dei due cieli. L'attesa lascia dentro emozioni che si ripetono per tutti i mesi che siamo stati lassù nel nostro nord del mondo. Sappiamo già che vedremo gli orsi (e quest'anno ci sono 4 madri con molti piccoli); troveremo le alci nella prateria dietro casa che la mattina prestissimo e la sera tardi (non ci sarà il buio)vengono a leccare il sale che abbiamo predisposto per loro; nel giardino ci saranno gli scoiattoli, i nostri dispettosi e funambolici amici.
venerdì 23 luglio 2010
mercoledì 21 luglio 2010
Gli zigoli delle nevi
Gli zigoli delle nevi arrivano in primavera, ad aprile quando ancora c'è molta neve, e si trattengono una decina di giorni intorno a casa. Si alimentano coi semi di girasoli insieme ai tanti organetti e alle prime peppole...Tranquilli e confidenti aspettano il momento giusto per volare più a nord, nelle aree di nidificazione ben oltre il circolo polare artico.
Emozioni
mercoledì 14 luglio 2010
La danza delle luci artiche
Difficile è fermare il segno di luce prodotto dalla danza delle aurore boreali. Difficile dipingerle perchè dal vero si è in pieno buio. Allora la cosa migliore è entrare ed uscire di casa per appuntarsi il disegno, il movimento. il colore. Poi si tratta di lavorare sulla carta con più velature di blu e neri e cercare di creare un senso di spazio che possa, guardandolo profondamente, rendere un'idea di qualcosa che si muove nel cielo...
Il giorno di Pasqua al Myllykoski, il mulino sul fiume Kitka
C'è un ponte tibetano proprio sopra il mulino. Si attraversa per andare lungo il Karhunkierros, il sentiero degli orsi (Karhu in finlandese) che attraversa il parco di Oulanka tra gole, strapiombi, fiumi, rapide e foresta. A Pasqua il fiume Kitka sta già riprendendo forza. Ai primi di marzo era ancora stretto da una morsa di gelo...
I contrasti tra estate e inverno, tra verde e bianco, tra acqua e neve
Noi chiamimo, questo punto dell' Oulanka, le spiagge russe perchè il confine con la Russia è a poche centinaia di metri e perchè ci sono spiagge di sabbia finissima, prodotte dalle piene del fiume che ha mutato il corso, tutto meandri, decine di volte nella sua antichissima storia.
martedì 13 luglio 2010
Cigni selvatici
I cigni selvatici arrivano nel nord della Finlandia a volte persino alla fine di marzo, ma sono individui singoli. Poi da metà aprile cominciano gli arrivi. Le coppie sono formate perchè i cigni, come del resto molti altri migratori, sono monogami. Questa coppia frequenta il lago Kitka vicino casa. Nuota negli spazi d'acqua aperti nei laghi ancora ghiacciati. Le coppie rinsaldano il loro legame con canti e danze rituali che sono stampati nel loro Dna. In poche settimane sarà fatta la scelta del nido. Il cigno selvatico è molto diverso dal reale, quello dei parchi e dei laghetti inglesi, quello che si vede nche in Italia, ed è il simbolo della Finlandia, immortalato nella moneta da 1 euro.
Le alci intorno casa
Le alci sono ovunque. A volte è difficile vederle, a volte sono in mezzo alla strada ferme, assorte.Questa era a meno di cento metri da casa e, quando l'abbiamo vista, era in compagnia di altre 3. Dall'estate del 2009 abbiamo approntato un palo con 5 kili di sale roccia, infisso in terra all'altezza di un metro e 90. Così abbiamo visto almeno due alci leccare il sale spesso la mattina presto o la sera tardi: due maschi con palchi in velluto.L'autunno scorso abbiamo costruito, insieme al responsabile del Wwf Italia per le oasi di Burano, Orbetello e Rocconi, Fabio Cianchi, un capanno per poter avvistare l'alce più da vicino. Vedremo se funzionerà.
A gennaio anche il fiume che esce dal lago è gelato
I grandi laghi finlandesi hanno fiumi invisibili che solcano acque poco profonde. Sono i sentieri d'acqua che favoriscono l'apertura dei ghiacci al disgelo. In pieno inverno si ghiaciano anche loro.
A settembre i primi rossi e oro dell'autunno
lo scoiattolo cerca semi di girasole fra la neve di maggio
Abbiamo quattro-cinque scoiattoli che frequentano la casa e il giardino. Sono ghiotti di tutto: dai semi di girasoli alle palline di grasso, ipercaloriche, che si trovano nei supermercati. Sono bravissimi a trovare la strada per andare a rubare semi e cibarie che mettiamo per i passeriformi. Litigano con le ghiandaie comuni e, spesso, si riconcorrono come pazzi fra loro, soprattutto in primavera quando c'è ancora neve a terra. Sono una gioia per gli occhi. Moltissimi, diciamo quasi tutti, tra i nostri ospiti se ne stanno ore a guardarli dalle finestre di casa perchè li puoi vedere anche a un metro di distanza dalla finestra.
lunedì 12 luglio 2010
orsa faccia chiara
Gli orsi bruni hanno mantelli dai colori diversi, facce di diversa grandezza e forma, sono individui ognuno con la propria personalità. Cominciando a frequentarli con una certa assiduità sono facili da riconoscere, a volte anche grazie a vistose cicatrici, segno di battaglie anche sanguinose.
Aurinko ei laskee, il sole non tramonta
La notte tra l'11 e il 12 giugno alla nostra latitudine il sole non tramonta più: aurinko ei laskee in finlandese. Farà così per 15 giorni per poi cominciare a tramontare lentamente sei minuti in meno al giorno dall'alba al tramonto.
Pyy, il francolino di monte
le aurore boreali più belle
Sono quelle con più colori: dal giallo al verde e al rosso. Le dipingo da ormai 4 anni e cerco di ricordarle per poi andare in casa e buttarle giù al volo. Poi molte le dipingo con calma per tentare di riprodurre una cosa impossibile: dare l'idea del movimento con acqua e pigmenti, su un foglio di carta. Una sfida che a volte emoziona chi guarda.
Marzo, un timido annuncio di primavera
Andando avanti e indietro nel tempo, presi dal piacere di ricordare e di far sapere. Questa è la neve ricoperta dalla galaverna, quell'incredibile ordito di cristalli di ghiaccio che si formano con il grande freddo. Tutto si regge per un miracolo di equilibrio. Il vento è il peggior nemico come l'innalzamento della temperatura. Ma ci sono giorni tra febbraio e Marzo in cui ci si trova di fronte a scenari mozzafiato.
orso bruno nella torbiera di kuntivaara
il laghetto torbiero si apre in una radura larga, con dietro una fantastica quinta di foresta. Di fronte ai capanni la collina sale ripida e su grandi abeti rossi (artici quindi stretti) sostano spesso le aquile di mare. Gli orsi escono davanti al capanni che Tuomo Pirttimaa gestisce per i turisti, gli appassionati e i fotografi. Il luogo, sotto alla collina di Kuntivaara e a poche centinaia di metri dal confine russo, è forse uno dei più belli in assoluto tra quelli dove è possibile vedere gli orsi bruni europei. Un luogo dove può capitare una giornata in cui in 6-7 ore si vedono 10 orsi, tra cui una mamma con 3 piccoli e alcuni adulti veramente potenti.
la galaverna ricopre gli alberi della foresta
Il tykky, galaverna in finlandese, seppellisce i pini silvestri, gli abeti e le betulle sulla cima delle colline del parco nazionale di Riisitunturi, 15 kilometri in linea d'aria dalla nostra casa. Nei primi giorni di marzo, con una luce sfolgorante, la temperatura può scendere facilmente a -30, con punte di -38 -40 per poche notti. E' il momento in cui è assolutamente fantastico salire per 5 kilometri fino al piccolo rifugio, maya in finlandese, con gli sci di fondo seguendo un unico tracciato in mezzo alla neve morbidissima che impedisce di muoversi persino con le ciaspole.
domenica 11 luglio 2010
la nevicata di fine gennaio
La neve di gennaio, secca, fredda, impalpabile, ricopre ogni cosa. Chi non conosce questo mondo, il nord inteso come artico, come foresta taiga, pensa che d'inverno sia sepolto dalla neve. E invece è proprio il contrario. In totale, da fine ottobre a fine aprile, in Finlandia l'accumulo di neve può raggiungere in tutto il metro di altezza. Non avviene mai, almeno finora, che una nevicata di larghi fiocchi bagnati raggiunga il metro in una notte come avviene nell'Appennino italiano. Qui la neve è impalpabile finchè la temperatura rimane sempre sotto lo zero. E, difficile da capire per chi non vive questa realtà, non c'è ghiaccio...solo neve, bianca, soffice, che si pulisce con una spazzola o una scopa da giardino
aurora boreale
L'aurora boreale, revontulet in finlandese, si può osservare dalla fine di agosto alla fine di aprile, a patto che il cielo notturno sia limpido. L'ideale è che non ci sia una luna piena perchè la sua luce oscurerebbe quella più leggera delle northern lights come dicono giustamente gli inglesi. Poi, ed è la cosa più importante, deve esserci in atto una attività importante di esplosioni solari. Tutto dipende allora dal sole e dalle particelle ionizzanti che arrivando in atmosfera si illuminano al passaggio dei gas che incontrano. Tutto questa massa di "vento solare" viene attratta dai poli ed è per questo che il fenomeno, straordinario e affascinante, è ben visibile in tutta la fascia intorno al circolo polare artico, come del resto nell'emisfero australe, intorno al circolo polare antartico. L'immagine proposta è una interpretazione dipinta a olio su tela.
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